Le origini del Freisa sono antiche di molti secoli. Anche per questo motivo la sua diffusione odierna custodisce un raccordo diretto con la storia della sua zona di diffusione, il Monferrato astigiano, in particolare con quella zona ubicata a nord della provincia di Asti. Il vino Freisa può essere prodotto in varie versioni, con o senza affinamento in botti di legno, con possibilità di acquisire la menzione Superiore in seguito a una selezione delle uve e una permanenza in cantina di almeno un anno per l’affinamento. Nella tradizione contadina viene anche prodotto come vino dolce utilizzato per accompagnare dessert a base di frutta.
Zona di produzione: tutti i comuni della provincia di Asti ad eccezione di Villanova d’Asti e Cellarengo d’Asti.
Uve: Freisa 100%;
Rese produttive: massimo 80 quintali corrispondenti a 56 ettolitri ad ettaro;
Affinamento minimo richiesto ed immissione al consumo: Freisa d’Asti Superiore: 11 mesi a partire dal 1° gennaio dell’anno successivo alla vendemmia;
Titolo alcolometrico volumico minimo complessivo: 11% vol. (11,5% vol. se Superiore);
Il colore è rosso rubino tendente al granato se “superiore”, al profumo prevale l’aroma delicato di rosa e di lampone, che evolve in piacevoli sentori muschiati con l’invecchiamento. Al gusto è asciutto, con piacevole tannino che l’affinamento in botti di rovere completa ed armonizza.
Accompagna bene i salumi ed i formaggi a pasta morbida e semidura.