Zona di produzione

Loazzolo DOC - Denominazioni Consorzio Barbera d'Asti e vini del Monferrato

Ottenuto da uve a bacca aromatica Moscato Bianco, vitigno molto diffuso nel sud del Piemonte, il Loazzolo può fregiarsi della denominazione dopo almeno due anni di permanenza in cantina. Le alte colline di provenienza, ubicate appunto nel piccolo comune di Loazzolo nella Langa Astigiana, consentono alle uve di maturare e lasciarsi gradualmente appassire per esprimersi in un vino dolce molto pregiato e prodotto in quantità limitatissime.

Zona di produzione: comune di Loazzolo;

Uve: Moscato Bianco 100%;

Rese produttive: massimo 50 quintali corrispondenti a 27,5 ettolitri ad ettaro;

Affinamento minimo richiesto ed immissione al consumo: 24 mesi a decorrere dal 1° gennaio dell’anno successivo alla vendemmia con una permanenza minima di almeno sei mesi in botti di legno di capacità non superiore a 250 litri;

Titolo alcolometrico volumico minimo complessivo: 15,5 % vol. di cui almeno 11 svolti.

Il colore è giallo dorato brillante, ha un profumo intenso e complesso con sentori di muschio, vaniglia e frutti canditi. In bocca è dolce, caldo e piacevolmente avvolgente con tipico retrogusto aromatico.

Ideale con la pasticceria secca e la frutta secca. Interessante l’abbinamento con formaggi erborinati e stagionati a pasta dura, e con il fegato grasso. Da gustare anche da solo in qualunque piacevole occasione.

I vitigni