La Barbera d’Asti secondo Elise Vandenburg - My name is Barbera

“Non devi aspettare un’occasione speciale per aprire una bottiglia di Barbera d’Asti!”

(Elise Vandenburg)

La sommelier americana Elise Vandenberg ha gestito alcuni dei migliori wine program statunitensi, tra i quali meritano di essere menzionati Chez-Louie (Reno – Nevada) e Estiatorio Milos, a Las Vegas. Elise è anche un’Italian Wine Ambassador per il Vinitaly e partecipa regolarmente a conferenze e tasting guidati sul vino italiano. Attualmente lavora per Vin Sauvage, importante boutique distributor di Las Vegas, uno dei principali mercati negli Stati Uniti d’America.

A lei rivolgiamo alcune domande sul suo rapporto con la Barbera d’Asti.

Elise, quale è stata la tua prima esperienza con la Barbera d’Asti?
Ricordo di aver scoperto la Barbera d’Asti molti anni fa, durante una degustazione di vini italiani. È ancora viva la piacevole sensazione di frutta fresca e carnosa, che si accompagnava alla tipica acidità. Rimasi favorevolmente colpita da quel vino fin lì sconosciuto.

Cosa caratterizza la Barbera d’Asti rispetto agli altri vini italiani?
La Barbera d’Asti offre aromi di frutta succosa e succulenta che si legano ad un’acidità rinfrescante. Dico spesso ai miei clienti che questo è un vino di alta qualità che può essere degustato ogni giorno e in qualsiasi momento. Non devi aspettare un’occasione speciale per aprire una bottiglia di Barbera d’Asti!

La Barbera d’Asti è spesso definita “the ultimate wine food”, grazie alla sua freschezza, ai suoi brillanti sapori di frutta e alla sua versatilità. Qual è il tuo abbinamento tradizionale preferito e il tuo abbinamento creativo preferito?
È un vino davvero divertente in fatto di abbinamenti! In una prospettiva tradizionale la Barbera d’Asti si abbina molto bene alle salse a base di pomodoro, di cui riesce a contrastare l’acidità tipica. A me piace anche abbinarla con carni e verdure grigliate, le cui note fumé sono esaltate dal suo profilo organolettico.

I tuoi clienti hanno familiarità con la Barbera d’Asti?
Sì. La Barbera d’Asti è molto popolare tra gli amanti del vino che frequentano i ristoranti ed i negozi al dettaglio con i quali collaboro. Sono convinta che i consumatori siano inclini a scegliere e provare Barbera d’Asti perché riescono a pronunciare il nome! Non sono pochi coloro che “Adoro la Barbera d’Asti!”, scandendone il nome perfettamente”

I tuoi clienti associano Barbera d’Asti al Piemonte? (In caso contrario, da dove pensano che provenga?)
Sì, i miei clienti associano la Barbera d’Asti al Piemonte. Spiego sempre che la Barbera è un’uva ed Asti è un luogo. A causa del fatto che altre uve sono associate al nome di Asti, sono molti i consumatori e i clienti che comprendono come la Barbera d’Asti proviene da un luogo specifico dell’Italia nord-occidentale.

Qual è il tuo consiglio ai produttori di Barbera d’Asti su come raggiungere sommelier e consumatori americani?
Continuate così! Negli ultimi anni ho visto campagne di marketing di successo che hanno messo in luce la Barbera d’Asti, tra cui sicuramente “My Name Is Barbera”. Ho inoltre partecipato a seminari didattici incentrati sulla Barbera d’Asti: è sempre utile educare i sommelier dei ristoranti con degustazioni ad hoc, alle quali spero sempre di incontrare i produttori. Ritengo molto utili infine anche tutti gli eventi dedicati ai consumatori, di modo da poterli sensibilizzare sulle caratteristiche tipiche di questo vino.