Per una nuova Barbera d'Asti (a temperatura controllata)

Il fattore più significativo per la crescita della Barbera d’Asti è stato (forse) l’introduzione della temperatura controllata nel processo produttivo.

Nei nostri ultimi post ci siamo concentrati su quale sia stato il contributo offerto dall’acciaio inox nelle pratiche enologiche che i viticoltori adottano per lavorare al meglio la Barbera d’Asti. Abbiamo anche ricordato che per molti anni a farla da padrone erano sia le vasche di cemento sia le botti di legno, indiscutibilmente il materiale preferito in fase di fermentazione ed invecchiamento.

Queste verità enologiche vennero rapidamente meno con l’affermazione dell’inox. Un passaggio cruciale, che consentì alla Barbera d’Asti di crescere profondamente, diventando a tutti gli effetti un vino moderno, capace ora di affermarsi nella grande arena enoica internazionale. Innanzitutto questo nuovo materiale permise di sviluppare dei vini netti, evitando aromi e sensazioni di cui i produttori avrebbero fatto volentieri a meno.

Ma, cosa ben più importante, l’acciaio inox consentiva di ottenere la temperatura controllata, nodo cruciale per la produzione di un vino di qualità. Chiunque abbia infatti familiarità con la Barbera d’Asti sa che uno dei suoi tratti distintivi è il grande bouquet fruttato che si sprigiona dal bicchiere. Caratteristica questa che rischierebbe di perdersi a fronte di temperature eccessive in fase di lavorazione. Per questo la possibilità di regolare la temperatura durante la fermentazione ha consentito a tanti viticoltori di riuscire a preservarla intatta. Se uniamo a ciò il caratteristico nerbo acido del vitigno, il risultato che otteniamo è un vino accattivante, di facile beva e dalla grande longevità.

Iniziata come una sorta di rivoluzione, oggi la valorizazzione della freschezza e del frutto contraddistinguono tutte le principali etichette di Barbera d’Asti, rappresentando il loro timbro distintivo agli occhi dei wine lover. Questo indirettamente si riflette anche sulla reputazione dell’acciaio inox, indispensabile per plasmare simili vini.

Credo si possa tranquillamente dire che se tanti sono stati i fattori che hanno contribuito a rendere grande la Barbera d’Asti, quello (forse) più significativo è l’introduzione della temperatura controllata nel processo produttivo.