Il Freisa è un vitigno diffuso in gran parte della regione Piemonte: dalle zone del Monferrato Astigiano e Casalese, alla Langa Cuneese; dalle colline Torinesi alle colline del Saluzzese, del Pinerolese, del Canavese e del Novarese.
La foglia adulta si presenta medio-piccola, cuneiforme più spesso dotata di tre lobi. Il lembo è di colore verde chiaro, a profilo piano con superficie poco bollosa, con nervature aventi base verde-rosata.
Il grappolo a maturità è di media grandezza, poco compatto, cilindrico allungato, con un’ala spesso lungamente peduncolata; il peduncolo è molto lungo.
L’acino, di colore blu-nero, è medio-piccolo.
Germogliamento: medio-tardivo (terza decade di aprile).
Maturazione dell’uva: media epoca (fine settembre-inizio ottobre).
È un vitigno caratterizzato da una medio-elevata vigoria e presenta produttività di media entità. Il Freisa necessita di potature lunghe e ricche: tradizionalmente viene allevato a controspalliera, e nel caso del Guyot il capo a frutto è di 12-14 gemme. La Freisa è abbastanza resistente a malattie quali peronospora, muffa e marciume del grappolo ma è suscettibile nei confronti dell’oidio.
Le uve, dotate di buona tannicità, conferiscono al vino un gradevole profumo fruttato, caratteristica che viene esaltata nell’ottenimento di vini vivaci; inoltre la loro buona dotazione di colore e struttura, permette l’ottenimento di vini fermi destinati anche ad un moderato invecchiamento.