Il vitigno Pinot Grigio

Il vitigno Pinot Grigio ha origini francesi (come il Pinot Bianco e il Pinot Nero). In Italia gli ettari coltivati con questa varietà ammontano a circa 17.300. Tra le principali zone di allevamento in Italia si distinguono il Trentino-Alto Adige, Emilia-Romagna, Basilicata e Lombardia.

Il vitigno Pinot Grigio presenta foglie piccole, trilobate. L’andamento morfologico della foglia è cuneiforme.

Il grappolo è compatto, corto. Può sviluppare un’ala e ha forma cilindrica.

Il Pinot Grigio ha acini ovoidali di piccole dimensioni. La buccia è rosa, sottile, pruinosa.

Germogliamento: media epoca (seconda decade di aprile).

Maturazione dell’uva: media epoca (seconda decade di settembre).

Il vitigno Pinot Grigio predilige potatura mista e sistema di allevamento a controspalliera. Ha elevata produttività, ma vigoria moderata. La coltivazione richiede particolari attenzioni e condizioni per produrre una buona vendemmia; il Pinot Grigio deve maturare in habitat che offrano climi freddi e terreni compatibili cone le esigenze vegetative.

Il Pinot Grigio può originare vini di tonalità cromatiche differenti, a seconda della presenza o assenza di bucce in fermentazione: chiaro e limpido nel primo caso, ramato nel secondo.

Le denominazioni